Il nastro trasportatore, attraverso l'apposito nastro, trasporta merci varie. Il materiale di cui è composto il nastro di solito è di gomma ma ne esistono, in base alla funzione cui è destinato, anche di plastica o acciaio. Attraverso una catena di trasmissione, il movimento del tamburo motore, posizionato nella parte anteriore del nastro, che a sua volta è chiuso ad anello, viene trasmessa ad un cilindro di rinvio, posizionato nella parte posteriore, creando così quel continuo "andare e tornare" infinito, utile a spostare da un'estremità all'altra il materiale. Il nastro di montaggio scorre sui rulli per nastro trasportatore, realizzati in acciaio inossidabile. Il nastro trasportatore di ultima generazione è dotato di rulli con anelli d’impatto, che servono ad attutire gli urti causati dalla caduta del materiale, evitando allo stesso tempo il danneggiamento del nastro. Gli anelli in gomma sono resistenti all’abrasione e permettono di realizzare una maggiore superficie di contatto con il nastro trasportatore, diminuendone l’usura.
Il tragitto non dev'essere necessariamente dritto ma può anche imboccare curve, andare in verticale o in orizzontale. Ovviamente invertendo il senso di rotazione, si potrà invertire il senso di marcia. Tutto il dispositivo a sua volta, appare con il nastro in movimento nel centro, tenuto alla giusta tensione da rulli portanti e rulli di sostegno, e sponde laterali ai lati per evitare la fuga del materiale stesso. In alcuni punti le sponde non sono presenti proprio per garantire l'immediata interruzione del percorso.